Come sempre Patrick ce l'ha fatta e ha trovato l'assassino di entrambi gli episodi, anticipando le sue prossime indagini "personali" e lasciando tutti con fiato sospeso per un'altra settimana ancora: bisogna essere pazienti...
Guardo i Vivident Cube che ho comprato almeno 3 mesi fa in una località di mare che avevo visitato e mi tornano alla mente tantissimi ricordi molto vividi, siccome adoro quella località e ci torno spesso per pranzi e visite di piacere. Il tempo passa in modo pazzesco e non è un aggettivo preso da un modo di dire, ma è proprio così. Non ci si accorge dello scorrere inesorabile dei secondi, dei minuti e delle ore: chiudiamo gli occhi quando andiamo a letto e li riapriamo in una nuova giornata, sembra quasi un miracolo!
A volte il sonno culla i pensieri, li rende più docili e mansueti, permettendo al sognatore di prenderli e farne ciò che vuole; altre volte li rende più vividi e superficiali, ed è allora che ci si trova in quello stadio di incredulità tipica di chi ha vissuto una situazione spiacevole e, cercando di dimenticarla, è invece quasi obbligato dalla mente a riviverla passivamente.
Non so perché ho impostato questo post (e mi scuso la pseudo-ripetizione) in questo modo, forse trovarmi solo, con un lieve rumore di sottofondo in una strana serata autunnale mi ha portato questa riflessione... chissà se è frutto del caso o dovrò trovarmi davvero di nuovo faccia a faccia con alcuni "demoni" del passato.
A.